I miei primi quaranta anni

Nel mezzo del camin della mi' vita

mi ritrovai co' un mausse pe' le dita.

Provate a immagina' la gioia vera,

avere pe' le mani una tastiera.

Fra faille e RAM che stavano davanti,

pensavo a modem, fax, scannere e stampanti.

Davanti a quello schermo passavano le ore,

finche' dalla cucina "E' pronto! Per favore...!"

Ma gia' avevo preso un'altra malattia

e mi tuffai di stianto nell'acquariofilia!

Davanti al mio sapere nessuno resistette,

parlavo con i pesci cliccando su Internette.

So' diventato grande, fo' lavora' la mente,

son stati condannati affammi Presidente.

Ma la cosa piu' importante al volger della sera

e' il gusto che mi piace dell'amicizia vera.

L'avervi qui riuniti per me la gioia e' tanta
ragazzi ci pensate: adesso so'
40!!!


...

Scritta dal mio amico Claudio Padellini per il mio quarantesimo compleanno