I miei primi quaranta anni
Nel mezzo del camin della mi' vita mi ritrovai co' un mausse pe' le dita. Provate a immagina' la gioia vera, avere pe' le mani una tastiera. Fra faille e RAM che stavano davanti, pensavo a modem, fax, scannere e stampanti. Davanti a quello schermo passavano le ore, finche' dalla cucina "E' pronto! Per favore...!" Ma gia' avevo preso un'altra malattia e mi tuffai di stianto nell'acquariofilia! Davanti al mio sapere nessuno resistette, parlavo con i pesci cliccando su Internette. So' diventato grande, fo' lavora' la mente, son stati condannati affammi Presidente. Ma la cosa piu' importante al volger della sera e' il gusto che mi piace dell'amicizia vera. L'avervi qui riuniti per me la gioia e' tantaragazzi ci pensate: adesso so' 40!!! |